Durante gli ultimi incontri tra la vicepresidente americana Kamala Harris e il premier francese Emmanuel Macron, le due nazioni sono riuscite a concludere alcuni importanti accordi commerciali, di collaborazione e sulla sicurezza informatica tra i quali anche quello per la ricerca spaziale.
Harris è infatti la guida del National Space Council americano, ramo del governo che si preoccupa della legislazione spaziale.
Gli accordi sullo spazio
Entrambe le nazioni hanno riconosciuto e accettato il fatto che la corsa allo sfruttamento delle risorse spaziali, alla ricerca e all’esplorazione siano settori di importanza sempre maggiore che potranno aiutare l’umanità a progredire e sviluppare un futuro migliore anche per il nostro pianeta.
Grazie a questa concordanza di opinioni, Francia e USA lavoreranno fianco a fianco su molti progetti futuri con l’obiettivo di trarre i maggiori benefici possibili dalla nuova corsa allo spazio innescatasi negli ultimi anni.
Alcuni dei primi punti in agenda sono:
- rallentare gli effetti dei cambiamenti climatici anche attraverso ricerche atmosferiche;
- esplorare lo spazio profondo;
- regolamentare lo sfruttamento delle risorse spaziali e dei voli;
- creare linee guida per contrastare il problema dei rifiuti spaziali.
Inoltre, entrambi gli stati hanno preparato un programma volto a migliorare l’educazione scolastica e le possibilità di accesso all’educazione scientifica.